giovedì 24 maggio 2012

Basta poco per fare contento un papà: sarde e pomodoro!

Cenetta per due di pesce, post di cucina quotidiana . . . perché non faccio solo dolci!

Le foto e la presentazione non sono il massimo lo so, ma volevo condividere l'idea di una preparazione semplice, veloce e gustosissima. Quest'estate (forse) mi impegnerò con macchina fotografica, set decente e studio delle luci. Per ora accontentatevi di tavolo della terrazza, luce (in questo caso buio) naturale e magico telefono non-iPhone !

Il tutto è stato preparato in due tempi: prima di uscire ho pulito il pesce, fatto il sugo, assemblato il tortino e dato una prima cottura alle carote. Ho preparato pietanze e verdure in piccole teglie, condito e infilato tutto in forno spento. Totale una mezz'ora, ma prendendo le sarde già pulite basteranno 10 min o poco più. Al ritorno dalla palestra ho dovuto solo accendere il forno e nel tempo di una doccia si è cucinato tutto . . . ehi sono una donna, non ci metto 5 min a lavarmi !




Sarde all'anconitana 


Ricetta presa da un libro di cucina marchigiana e trovata pari pari in uno di cucina salentina sotto falso nome (come Sarde alla marinara) . . . quale l'originale? Io per inclinazione familiare mi fermo nelle Marche !

Ingredienti (per 2 persone):

- 500-600gr di sarde fresche
- mezza cipolla non molto grande
- 2 cucchiai di vino bianco
- 2 pomodori pelati sminuzzati (io ho messo mezza scatola di pezzettoni)
- olio
- sale, pepe
- semi di finocchio
- mollica di pane (io 1 cucchiaio abbondante di pangrattato)

Pulire le sarde. Tritare finemente la cipolla e farla rosolare in padella con dell'olio (non do indicazioni sulle quantità perché tendo ad essere piuttosto avara di olio e sale, fate voi!). Sfumare con il vino, aggiungere il pomodoro, salare e spegnere il fuoco dopo 1-2 min. Ungere leggermente il fondo di una pirofila, disporre in modo uniforme le sarde (anche sovrapponendole tra loro), condire con sale e pepe e i semi di finocchio. Distribuire i fiocchetti di mollica o il pane grattugiato, coprire con il sugo e condire con un filo di olio. Infornare a 200 gradi per 10-15 min.

Un appunto: a me non piace sentire il semino di finocchio quindi ho svuotato il macinino del pepe, inserito prima i semi poi qualche grano di pepe e macinato il tutto sul pesce. Risultato ottimo e molto equilibrato . . . un sentore di semi di finocchio!



Salmone arrotolato e verdure con salsa all'aceto balsamico (per una persona)


Perché salsa e non riduzione? Perché è la mia versione light ovvero aceto addensato e non ridotto così ottengo una densità simile senza aggiungere zuccheri. Ho già provato anche con la salsa di soia e funziona !

Ingredienti:

- un trancio di salmone
- carote
- zucchine ai ferri
- cipolle bianche novelle
- olio
- sale, pepe (bianco e nero)

Per la salsa:

- 4 cucchiaini di aceto balsamico
- 3 cucchiaini di vino bianco
- 1/2 cucchiaino di amido

Procedere alla prima cottura delle carote: dopo averle pelate, cucinare in pentola a pressione intere per 5 min con il cestello della cottura a vapore e due dita di acqua sul fondo. Lavare e togliere la buccia esterna alle cipolle, tagliarle a metà e disporle in una pirofila con la parte tagliata verso l'alto. In un'altra teglia, sempre da forno, sistemare le carote. Condire carote e cipolle con sale, olio e pepe (io ho usato il nero per le prime, il bianco per le seconde). Lavare il trancio di salmone e togliere eventuali squame, arrotolarlo su sè stesso e fermare il "turbante" con un anello fatto di carta stagnola, si può usare tranquillamente un coppapasta di acciaio ma non avevo voglia di lavarlo. Sistemare il salmone in una piccola pirofila con un fondo di acqua di cottura delle carote e uno spicchio di aglio vestito. Cucinare verdure e pesce insieme in forno a 200 gradi per 10-15 min.
Nel frattempo ci si può fare una doccia o preparare la salsa: in un pentolino mignon sciogliere la punta di amido nel vino, aggiungere l'aceto e mettere sul fuoco. Spegnere appena si addensa e versarlo su verdure e/o pesce. Comporre il piatto ed aggiustare il tutto di sale e olio.

Giulia V.


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