lunedì 10 dicembre 2012

Tartellette lime e cocco


Per il ritorno sulle frequenze del blog  ed  anche (un po’) per accontentare chi si lamenta da tempo della mia scarsa produttività culinaria . . . ecco la prima delle tre ricette dedicate ai lime. Questa è tratta dal libro sui dolci di Ladurée.

Sì, forse sembra strano utilizzare questo ingrediente in pieno dicembre ma se ti capita in mano mezza cassetta di succosissimi e freschissimi lime, che fai?! Semplice, apri i tuoi libri preferiti, sfogli e risfogli tutto finché non trovi la, anzi le ricette giuste e, tra una spremuta ed una grattugiata, ti immergi nel profumo dell’estate, quello del mojito per intenderci!

Premessa, come molte delle ricette dolci che posto è più complicata a leggersi che a farsi. Ci vuole precisione, pazienza e un pochino di amore . . . risultato assicurato!
(le parti tra parentesi sono le mie annotazioni alla ricetta originale)

Ingredienti:
Per la pasta frolla alle mandorle:
- 120 gr di burro ammorbidito
- 70gr di zucchero a velo
- 25gr di farina di mandorle
- un pizzico di fior di sale (o sale finissimo)
- un pizzico di vaniglia in polvere (facoltativo)
- 1 uovo intero
- 200gr di farina

Per la crema al lime:
- 1 lime non trattato
- 170 gr di zucchero semolato
- 5 gr di Maizena
- 3 uova intere
- 115 gr di succo di lime (circa 4 lime)
- 250 gr di burro ammorbidito (io 200 gr)

Per la crema al cocco:
- 60 gr di panna fresca liquida
- 25 gr di burro
- 25 gr di zucchero a velo
- 25 gr di cocco grattugiato
- 1 cucchiaio di rhum scuro agricolo
- 1 uovo intero
- 25 gr di Maizena

Per la gelatina di lime:
- 50 gr di gelatina di lime
- 1 cucchiaio di acqua

Per questo dolce conviene calcolare una preparazione di due giorni. Il primo si prepara la frolla e la crema al lime, il secondo si cucinano le tartellette al naturale e poi si farciscono, ultimando il tutto con la gelatina (io questa volta non l’ho fatto per una questione di tempo ma merita, sia per una questione estetica, che di gusto).
Preparare la frolla come al solito (prima burro, zucchero, sale, farina di mandorle e farina 00, poi l’uovo sbattuto in una tazzina con una forchetta), amalgamare l’impasto quel poco che serve per renderlo omogeneo, avvolgerlo in una pellicola e lasciarlo riposare in frigo per almeno un’ora.

Preparare la crema al lime: iniziare prelevando la scorza del lime. In una ciotola, mescolare insieme lo zucchero e la scorza grattugiata, aggiungere la Maizena, poi successivamente le uova e il succo del lime (filtrato). Far cuocere a fuoco lento in una casseruola (dal fondo spesso), mescolando con una spatola fino a far fremere il composto affinché la crema si ispessisca. Togliere dal fuoco, lasciar raffreddare per circa 10 min; quando la crema risulterà ancora calda ma non bollente, aggiungere il burro ammorbidito e frullare per incorporarlo alla crema e rendere così quest’ultima molto omogenea. Conservarla in un recipiente a chiusura ermetica e sistemarla al fresco per minimo 12 ore in modo che si rapprenda.

Riprendere la frolla dal frigo, stenderla sul piano infarinato ad uno spessore di 2-3 mm. Servendosi di un coppa pasta, ritagliare dei dischi di circa 12 cm, foderare gli stampini già imburrati ed infarinati (io ho usato coppa pasta leggermente più piccoli ed ho utilizzato dei pirottini di carta, poi appoggiati negli stampini). Lasciar riposare per un ora in frigo (io tutta la notte).

Il giorno successivo, montare la panna e, in una ciotola a parte, mescolare il burro ammorbidito con lo zucchero a velo e il cocco. Aggiungere il rhum, l’uovo e la Maizena. Incorporare la panna.

Preriscaldare il forno a 170 gradi, bucherellare il fondo delle tartellette con una forchetta, ricoprirle con un disco di carta forno fatto aderire perfettamente allo spigolo interno dello stampo e sul bordo, disporre sopra i legumi (io, avendo tenuto tutta la notte le basi al freddo/gelo, ho evitato questo passaggio!). Cuocere 15 min sino ad ottenere una colorazione bionda. Estrarle dal forno e, dopo qualche minuto,togliere i legumi secchi e la carta .

Versare uno strato sottile di crema al cocco (2-3 mm) sulle tartellette. Rimettere in forno per circa 10 min sino a quando la pasta e la crema si coloreranno. Estrarre dal forno e lasciar raffreddare completamente.
Con un cucchiaio, riempire le tartellette sino al bordo della frolla con la crema al lime e uniformare la superficie con una spatola di acciaio. Mettere in congelatore sino a quando la superficie della crema risulterà gelata (circa 1 ora).

Scaldare la gelatina mescolata all’acqua, togliere le tartellette dal congelatore e, servendosi di un pennello, nappare subito di gelatina. Decorare con scorzette di lime candito e lasciar rapprendere al fresco.
P.S: non trovando la gelatina al lime, si può utilizzare una gelatina neutra (tipo Tortagel) aromatizzandola con il succo ed eventualmente la scorza del lime. Le dosi dichiarate sono per 8 tartellette di 8 cm di diametro, io facendole più piccole (4-5 cm) ne ho ottenute 24!

Giulia V.


giovedì 29 novembre 2012

Torta salata broccoli salsiccia scamorza

Detto fatto, dopo una bella spronata da parte di Giulia, posso pubblicare qualcosa :)
Avevo in programma le orecchiette alle cime di rapa ma l'idea è stata decisamente stravolta..

Innanzitutto ho usato i broccoli, poi ho scoperto di quanto amino la salsiccia e ho deciso di lasciar perdere le orecchiette e fare una torta salata.
Intanto ve lo devo proprio dire, è squisita e anche chi non mangia i broccoli (vedi mio moroso) la apprezzerà!

Ingredienti:

- 1 rotolo di pasta sfoglia (io l'ho preso rettangolare ma è lo stesso!)
- 3 salsiccie
- 2 broccoli
- scamorza affumicata
- stracchino
- 1 uovo
- grana grattugiato

Ho fatto pulito i broccoli tenendo solo le cime e li ho messi a bollire per circa un quarto d'ora (devono venire fuori belli morbidi).
Dopo aver scolate le cime (bene perchè lasciano molta acqua!), le ho messi in padella con un un po' d'olio e uno spicchio d'aglio per circa 5 minuti.
Ho aggiunto poi le salsiccie sbriciolate e ho fatto andare il tutto finchè non erano cotte e poi ho messo due cucchiai di stracchino (che si scioglie bene nella padella), sale e pepe.
Ho messo tutto dentro una ciotola e ho aggiunto l'uovo e il grana.

Ho srotolato la pasta sfoglia su una pirofila, ho messo tutto il ripieno sulla pasta e ho ripiegato i bordi.
Ho aggiunto dei pezzetti di scamorza sopra e ho infilato la torta in forno a 180° per 35 minuti.
e questo è il risultato finale...buonissima!! :P

Giulia P.


lunedì 17 settembre 2012

Torta di pere e grappa


Piccola, veloce e leggera . . .

Ingredienti:
- 100 gr di zucchero bianco
- 1 uovo intero + 1 tuorlo
- 200 gr di farina 00
- 2 cucchiaini di lievito
- 1 cucchiaino di polvere di vaniglia
- 80-90 ml di latte
- 50 ml di olio di semi o di riso
- 3 cucchiai di grappa
- 3 cucchiai circa di zucchero di canna
- una noce di burro
- 1 cucchiaino di cannella
- 1 pera grande

Montare in una ciotola le uova con lo zucchero bianco sino ad ottenere un composto spumoso (meglio sarebbe montarle a bagnomaria ma non è indispensabile). A parte preparare due recipienti: in uno pesare e unire gli ingredienti secchi (farina, lievito e vaniglia), nell'altro quelli liquidi (latte, olio, grappa). Con una spatola e molta delicatezza aggiungere, alternandoli tra loro, il mix secco e quello liquido sino ad ottenere un composto liscio e non troppo denso. Imburrare uno stampo di circa 20 cm di diametro, cospargere il fondo con un cucchiaio di zucchero di canna e versare la pastella. Sbucciare la pera, tagliarla a fettine sottili (circa 2mm di spessore) e infilare queste ultime "a ventaglio" sovrapponendole leggermente. Spolverare con lo zucchero di canna rimasto e la cannella a piacere. Cuocere in forno già caldo a 180° per circa 35 min.

Chi l'ha assaggiata ha detto che la grappa non si sentiva a sufficienza . . . si è resa necessaria l'immersione!!

Giulia V.

giovedì 6 settembre 2012

Flan patissier


Rimaniamo sul dolce per questa torta tutta francese: crema cotta e base di pate brisée, quindi non è una vera e propria costata perché la brisée è priva di zucchero, altrimenti sarebbe una pate brisée sucrée . . . come insegna ancora una volta Julia Child!
La ricetta è riproposta pari pari dal libro sui dolci della pasticceria Ladurée e non deve essere cambiata di una virgola . . . salvo qualche scorciatoia necessaria per ragioni di tempo!

Ingredienti:

Per la sablée: - 250 gr di farina
                  - 125 gr di burro
                  - un pizzico di fior di sale (io ho usato sale marino finissimo)
                  - 4 cucchiai di acqua (meglio se fredda)
                  - 2 tuorli d'uovo  

Per il Flan: - 2 baccelli di vaniglia (io utilizzo una vaniglia bio in polvere, sicuramente meno pregiata ma mi pare possa essere il giusto compromesso tra spesa e qualità)
              - 50 cl di latte intero
              - 325 ml di panna fresca liquida
              - 2 uova + 2 tuorli
              - 210 gr di zucchero
              - 85 gr di Maizena (io meno)
              - 25 gr di burro

Si procede con la brisée come per una frolla, quindi si lavorano burro, farina e sale a formare dei bricioloni e poi si aggiungono i tuorli e l'acqua. E' molto importante non scaldare troppo l'impasto . . . quindi velocità, mani fresche e punta delle dita! Formare poi una palla leggermente schiacciata, avvolgere nella pellicola e riporre in frigo a riposare per almeno 1 ora prima dell'utilizzo.
Trascorso il giusto tempo di riposo, riprendere la pasta e stenderla sul piano da lavoro infarinato sino ad uno spessore di 2 mm. Foderare quindi lo stampo a cerniera (già imburrato ed infarinato) facendo attenzione a rivestire anche i bordi per almeno 3 cm di altezza. Riporre in frigo per un'altra ora.
Versare il latte e la panna in un pentolino, aggiungere i semi ed i baccelli della vaniglia, scaldare sino a far fremere e poi spegnere. Lasciare in infusione per 15 minuti e poi filtrare.
Preriscaldare il forno a 170°, riprendere lo stampo foderato con la pasta brisée, bucherellare il fondo con la forchetta, coprire con carta forno o pellicola di alluminio e disporre sopra i legumi secchi (o le apposite biglie di ceramica). Cuocere per circa 20 min, sino ad ottenere una colorazione bionda. Estrarre dal forno la tortiera, togliere la carta con i legumi e lasciar raffreddare.
A questo punto si può procedere con il flan: in una pentola non troppo alta si devono prima sbattere le uova con lo zucchero sino a far sbiancare leggermente il composto per poi incorporare la Maizena. Aggiungere un pò alla volta latte filtrato (e già scaldato nuovamente), sempre mescolando con la frusta per evitare che si formino grumi. Cuocere la crema sino a raggiungere l'ebollizione. Togliere dal fuoco e versare in un recipiente (passaggio che sinceramente ho saltato!) e dopo 10 min aggiungere il burro. 
Riportare il forno a 170°, versare la crema sulla base già cotta e infornare di nuovo il tutto per circa 45 min.

Ottima! 

Giulia V.


sabato 1 settembre 2012

Gnocchi di ricotta con pomodorini secchi, crescenza e crostini saporiti

Questa è una buonissima ricetta che ho trovato su questo blog : "la cucina di Laura"
http://blog.giallozafferano.it/cucinalaura/gnocchi-di-ricotta-con-pomodori-secchi-e-crumbled-croccante/
è stata molto apprezzata a casa!

Per le dosi degli gnocchi alla ricotta ho seguito la sua ricetta ma personalmente mi è venuto tantissimo impasto e ho dovuto un po' di farina perchè il mio impasto era rimasto molle e appiccicoso.
Per il resto ho seguito la ricetta, ma ho aromatizzato i crostini di pane con paprika e qualche goccio di olio piccante.

"INGREDIENTI"

- 800 gr. di ricotta
- 3 uova intere
- 300-350 gr. di farina
- 3 fette di pane casereccio
- 300 gr. di crescenza
- 100 gr. di pomodori secchi
– olio evo q.b.
- 100 gr. parmigiano grattugiato 
- sale q.b.
- noce moscata q.b.




In una ciotola setacciate la farina. Unite la ricotta ben scolata, le uova ed il parmigiano. Unite un pizzico di noce moscata, salate e lavorate gli ingredienti fino ad ottenere un composto consistente ed omogeneo. Deve avere la stessa consistenza degli gnocchi di patate.

Dividete l’impasto in cilindretti del diametro di circa 1,5 centimetri e tagliateli poi a tocchetti in modo da formare gli gnocchi. Teneteli da parte stesi su di un piano o sulla spianatoia.

Tagliate a striscioline i pomodori secchi e a piccoli cubetti le fette di pane.

In una padella mettete un filo di olio evo, l’insaporitore aglio e peperoncino (la quantità decidetela voi in base a quanto li vorrete piccanti), i pomodori secchi ed il pane. Fate scasldare e rosolare il tutto, mescolando di tanto in tanto, in modo da rendere croccante il tutto.

Portate ad ebollizione abbondante acqua salata e cuocete gli gnocchi. Anche questi come vengono a galla sono cotti.

Nel frattempo in un’altra padella fate sciogliere la crescenza, mescolando continuamente.

Una volta che gli gnocchi sono cotti, conditeli con la crescenza fusa. Metteteli nei piatti di servizio. Cospargeteli con il crumbled croccante, una spolverata di parmigiano grattato e servite caldi."

Giulia P.



Tortino di patate in "gabbietta" di alici


Buongiorno a tutti!
Si vede che le ferie sono finite e si vede che ieri è stata una giornata un po' uggiosa.. di quelle che ti solleticano la voglia di cercare qualche ricetta nuova, accendere il forno e preparare un'ottima cenetta!
Questo è un antipastino goloso, molto carino da vedere e semplice da fare! 

Ingredienti:
-300 mg di patate
-un barattolo di alici sottolio (o acciughe)
-aglio
-prezzemolo
Per la decorazione:
-pomodori
-basilico

Mettiamo a lessare le patate con la buccia in acqua fredda fino a che non sono pronte (potrete tranquillamente infilare uno stuzzicadenti dentro le patate!)
Una volta pronte aspettiamo si raffreddino e dopo di che le peliamo e schiacciamo fino ad ottenere una purea.
Aromatizziamo le patate con dell'aglio tritato e del prezzemolo tritato, aggiustiamo di sale (non troppo visto che ci sono le alici)
Imburriamo degli stampini di alluminio e spolveriamo con del pan grattato.
Appoggiamo quindi le alici a raggiera negli stampini e facciamo in modo che una parte esca all'esterno.
Riempiamo poi con il composto di patate aromatizzate e richiudiamo le "codine" delle alici per chiudere il tortino, diamo una spolverata di pan grattato e un filo d'olio.
Inforniamo a 200° per circa 30 minuti.

Lo rovesciamo e impiattiamo su un letto di pomodori conditi con basilico, stemperano il salato dell'alice e danno un tocco di freschezza!

Buon appetito!!!
     Giulia P.

Lemon pie


Finalmente un pò di tempo per riprendere in mano il blog . . . vacanze: fatte, lavatrici: fatte, curriculum: fatto!
Stranamente (!) decido di aprire le porte all'anno culinario con un bel dolce che, a gentile richiesta, è una crostata con crema al limone e meringa bruciacchiata.
La ricetta della crema è ispirata alla quella della Tarte au citron di Donna Hay, ma l'ho cambiata talmente tanto nelle dosi che potrei anche dichiararla mia !

Come al solito è abbastanza semplice, una base di frolla, una crema veloce fatta a bagnomaria e una unica preparazione che richiede un pochino di attenzione: la meringa italiana. Non mi dilungo sulle spiegazioni tecniche, dico solo di non lasciarsi intimidire dalla prima lettura e dalle temperature, bisogna provare e avere un pochino di pazienza, soprattutto se non si è muniti degli strumenti (termometro, impastatrice e cannello). Le prime volte che l'ho fatta avevo solo le fruste elettriche e un bicchiere di acqua . . . tanto basta perchè riesca perfettamente!

Lemon pie

Ingredienti:

Per la frolla: - 100 gr di burro
                 - 100 gr di zucchero
                 - 200 gr di farina
                 - 1 uovo intero
                 - un pizzico di sale finissimo
                 - la punta di un cucchiaino di vaniglia (in polvere o come estratto)
                 - mezzo cucchiaino di lievito
                 - un cucchiaino di acqua molto fredda

Per la crema al limone: - 200 ml di panna liquida
                                - 3 uova
                                - 125 gr di zucchero
                                - un limone grande non trattato (da questo si deve prima prelevare la buccia con la grattugia e poi ricavare e filtrare il succo)
                                - un pizzico di sale finissimo

Per la meringa italiana: - 200 gr di zucchero
                                - 50 gr di acqua
                                - 125 gr di albumi
                                - 50 gr di zucchero
                                - qualche goccia di succo di limone

Si prepara come prima cosa la frolla, la si fa riposare un paio di ore in frigorifero e poi la si stende in uno stampo a cerniera imburrato ed infarinato avendo cura di rivestire anche i bordi per almeno 2 cm di altezza. Si procede con una prima cottura al naturale, ovvero senza ripieno, con il classico metodo dei fagioli secchi distribuiti sul fondo della frolla rivestita con un foglio di carta forno o alluminio. Infornare a 170° per 10-15 minuti, fino a che diventino poco dorati i bordi ma ancora chiaro e umido il fondo. Nel frattempo bisogna preparare la crema: porre sul fuoco una pentola bassa e larga per il bagnomaria, prendere una ciotola adatta (io uso quelle di alluminio) e sbattere a mano le 3 uova con lo zucchero, il pizzico di sale, 50 gr di succo di limone e infine la panna. Abbassare il fuoco al minimo e cuocere la crema a bagnomaria per 5 minuti. Ora la frolla dovrebbe essere cotta al punto giusto, quindi si devono togliere il foglio e i fagioli, versare la crema appena preparata e rimettere il tutto in forno a 150° per altri 25-30 minuti.
A questo punto si può uscire a fare una bella passeggiata perchè la crostata si deve raffreddare completamente !
Prima di iniziare a preparare la meringa è bene preparare tutto l'occorrente: un pentolino con il fondo spesso e il termometro (per lo sciroppo di zucchero), una ciotola di vetro o metallo abbastanza grande e le fruste elettriche (io uso l'impastatrice con la frusta a filo), una sac a poche con beccuccio a piacere, il cannello. Il termometro può essere sostituito da un bicchiere con acqua fredda, la sac a poche con un semplice cucchiaio (si stenderà allora la meringa con il dorso cercando di creare delle ondine) e il cannello con il grill del forno.
Riporto pari pari le spiegazioni di Sadler per la meringa italiana, dimezzando le dosi : cuocere 200gr di zucchero con l'acqua a 117-125°. A parte far montare piano gli albumi con 50 gr di zucchero. Versare poi a filo lo zucchero cotto e montare fino a raffreddare. Si possono aggiungere delle gocce di limone dopo lo sciroppo perchè sia più bianco. Bene, se si è sprovvisti di termometro si deve immergere la punta di un cucchiaio nello zucchero che sta cuocendo e poi immergerlo in acqua fredda: se si forma una piccola palla morbida la temperatura è di 118° (lo stadio della cristallizzazione dello zucchero si chiama "palla piccola"), se invece si forma una palla più dura la temperatura è di 121° ("palla forte").
Una volta ottenuta una bella meringa lucida e solida basta creare la copertura della crostata con la sac a poche o il dorso del cucchiaio e fiammeggiare con il cannello (o in alternativa passare 5 minuti sotto il grill).
La torta si conserva in frigo perfettamente fino al giorno dopo . . . sui giorni successivi non so dire, è finita molto in fretta!

Le dosi di meringa che ho indicato sono in eccesso, quindi si può provare a dimezzarle oppure approfittare dell'avanzo per creare una velocissima mousse al cioccolato!

Giulia V.

lunedì 30 luglio 2012

La torta sbrisolona di Sadler


Finalmente un pò di tempo per aggiungere una ricetta dopo le fatiche di tesi e laurea . L'estate allontana la voglia di accendere fuochi e fornelli, qualcosa ho prodotto ma non c'è stato il tempo di postare nulla . . . forse dovrò creare una rubrica dei "fatti, mangiati e mai postati"!!

Ricettina velocissima per battezzare il nuovo arrivato...frusta a foglia e 5 minuti di lavoro (suo)!



Torta sbrisolona della tradizione lombarda


Ingredienti:

- 250 gr di  farina 00
- 150 gr di farina fioretto
- 200 gr di zucchero
- 200 gr di burro
- 150 gr di mandorle tritate (io ho messo 80-90 gr di nocciole non pelate tritate grossolanamente)
- 70 gr di arachide sgusciate
- 2 tuorli d'uovo
- 1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia
- la buccia grattugiata di un limone e di un'arancia
- 1 cucchiaio di aceto

Sadler dice: "Riunire tutti gli ingredienti nello sbattitore elettrico e lavorare a velocità moderata per 3 minuti. Conservare il composto in frigo per 2 ore e poi disporlo nelle tortiere di grandezza desiderata, imburrate e infarinate, quindi cuocere in forno a 160 gradi per 20 minuti". Io, come al solito, aggiungo le mie annotazioni: al posto di mandorle e arachidi ho messo solo 90 gr di nocciole non pelate (perchè quelle avevo in casa) e le ho aggiunte a mano dopo aver impastato nel Kitchen Aid; non avevo tempo di aspettare le 2 ore di raffreddamento quindi ho cotto dopo solo 30 minuti di reparto zero (ossia una celletta a zero gradi che non mi pare abbiano molti frigoriferi, però è molto utile); la tortiera che ho usato io è di circa 26 cm, viene fuori una torta alta un dito e mezzo che richiede circa 45 minuti di cottura (prima 20 minuti a 180 gradi e poi gli altri a 160), deve venire un "agglomerato" bello asciutto e croccante in modo uniforme.

L'accompagnamento suggerito è con una crema di mascarpone al caffè, vista la stagione ho ripiegato su qualcosa di più fresco come una spuma al melone ottenuta con pochi ingredienti (acqua, zucchero, melone e panna montata).



Giulia V.

mercoledì 25 luglio 2012

Torta salata pesto pomodorini e prosciutto

Ecco qui un'altra ricetta veloce ma di ottima riuscita!
E' veramente veloce ma il risultato vi assicuro è eccezionale!

Abbiamo bisogno di:
-1 rotolo di pasta sfoglia
-250 gr di ricotta
-pesto (o gli ingredienti per fare il pesto)
-grana
-3 uova
-1 etto di prosciutto cotto
-pomodorini datterini

Il procedimento è davvero semplice!
Srotoliamo la pasta sfoglia e la mettiamo su una teglia rotonda.
Cospargiamo il fondo della pasta sfoglia di grana grattugiato e, in seguito, la ricopriamo di prosciutto cotto.
Prepariamo ora la farcitura!
Mischiamo la ricotta con 3 cucchiai di pesto e le 3 uova, una volta amalgamato il composto  aggiungiamo del grana grattugiato (non dò una dose precisa perchè conviene assaggiare e sentire se va bene, è soggettivo secondo me!) e aggiungiamo un pizzico di sale.

Mettiamo il tutto sopra il prosciutto cotto e lo stendiamo sotto tutta la superficie.
Ricopriamo con i pomodorini tagliati.

Mettiamo in forno preriscaldato a 180° per circa 30-40 minuti et voilà!
La nostra deliziosa torta salata è pronta!!! Buon appetito!!


                                                   Giulia P.

martedì 24 luglio 2012

Crepes salmone zucchine e pinoli.. Aspettando paris!

Siamo tornate?? Pare di si! L'estate toglie la voglia di cucinare a quanto pare, caldo e impegni non perdonano!!
Io sono quella della cucina semplice ed efficace :)
Questa ricetta è di qualche settimana fa, stavo per partire per Parigi e avevo già voglia di crepes! Gnam!
Non avevo le uova e così.. Ho fatto senza!

Ingredienti per le crepes:
-500 ml di latte
-250 gr di farina
-60 ml di olio
1 pizzico di sale

Mescolate bene tutti gli ingredienti fino a che non ci siano più grumi.
Mettete l'impasto in frigo coperto con la pellicola per almeno un'ora.

Scaldiamo poi la padella, ungiamo con poco burro e mettiamo un cucchiaio di pastella al centro della padella, per poi distribuirla su tutta la padella.
Quando la crepes si stacca si può girare e finire di cuocere per un minutio.

Per la farcitura:
-3 zucchine medie
-aglio per il soffritto
-salmone affumicato
-robiola 100 gr
-pinoli

Grattugiamo le zucchine dopo averle lavate.
Soffriggiamo uno spicchio d'aglio in padella, e quando l'olio sarà a temperatura, aggiungiamo le zucchine.
Le zucchine saranno abbastanza acquose da tritate, le lasciamo andate in padella e giriamo ogni tanto, a fine cottura aggiungiamo il salmone tagliato a pezzetti e lo facciamo stare in padella 5-6 minuti finche non cambia colore e vi sembra cotto.aggiustiamo di sale.
Tostiamo in una padellina calda e pulita i pinoli, che aggiungeremo alla farcitura assieme alla robiola.
La crema della farcitura sarà deliziosa vi assicuro e basterà riempire le nostre crepes e gustare questa meraviglia!!
Giulia P.


mercoledì 6 giugno 2012

Che fare di fragole dolci e limoni della nonna Marcella?



Ultima partita, ultima torta . . . non ha ancora un nome ma è talmente buona che sto pensando di trovarne uno in breve tempo e registrare il marchio, un pò come la Setteveli insomma!

Quindi si accettano proposte, per ora la chiameremo  "Delizia di fragole e limone" come ringraziamento a Leonarda per il suo fantastico contributo .

Delizia di fragole e limone

Ingredienti:

Per la frolla:
- 100gr di burro
- 100gr di zucchero
- 200gr di farina
- un pizzico di sale finissimo
- 1 uovo intero
- una punta di lievito
- 1 cucchiaino scarso di acqua fredda

Per la mousse alle fragole:
- 250gr di fragole fresche e mature
- 120gr di zucchero (dipende in realtà da quanto dolci e succulente siano le fragole!)
- 20gr di vodka
- 1 cucchiaino di miele + 1 di acqua
- 10gr di gelatina in fogli
- 200ml panna da montare non zuccherata
- 1 cucchiaino di miele di acacia

Per il cuore al limone:
- 250gr di yogurt bianco intero (non serve sia quello greco, l'importante è che sia bello denso e cremoso)                                                                    
- 125gr di panna da montare non zuccherata
- mezzo limone non trattato
- 3gr di colla di pesce
- 1 cucchiaio scarso scarso di zucchero a velo

Per la glassa di copertura e le decorazioni:
- 100gr di cioccolato bianco (di cui 20gr circa per la decorazione)
- 1 cucchiaio di panna liquida
- una punta di colorante alimentare rosso (io uso quello in polvere)
- zucchero muscovado, trasferelli alimentari, strisce di acetato . . . e fantasia !

Partiamo con la frolla come al solito: impastare burro, zucchero, sale e farina a formare delle briciolone. A parte sbattere l'uovo con il cucchiaino d'acqua e aggiungerlo al resto insieme al lievito. Unica raccomandazione: inizia a fare caldo quindi la pasta va lavorata il meno possibile e, soprattutto, utilizzando la punta delle dita per evitare che si scaldi troppo. Avvolgere con della pellicola e far riposare in frigo per circa un'ora. Questo ovviamente può essere fatto anche il giorno prima per razionalizzare i tempi. Una volta che la pasta si sia rappresa a sufficienza, bisogna stenderla a circa 6-7 mm e tagliarla con un anello di acciaio (o aiutandosi con un piatto rovesciato) di 22cm (io in realtà ne ho fatte due, una di circa 18cm e una monoporzione). Cucinare in forno caldo a 180 gradi per 12 min o finché non diventi dorata. Lasciar raffreddare.

Procediamo con il cuore al limone: mettere la gelatina in ammollo (in acqua rigorosamente fredda), grattugiare la metà del limone e poi spremere la stessa. In un pentolino, scaldare il succo del limone con lo zucchero fino a che si sarà sciolto completamente, togliere dal fuoco e aggiungere la colla di pesce strizzata. Lasciar intiepidire e aggiungere lo yogurt, la buccia del limone grattugiata e, alla fine, la panna precedentemente montata, facendo attenzione a non smontarla. Riporre la mousse in frigo e passare al resto.

Ora tocca alla mousse di fragole: mettere in ammollo la gelatina e lavare le fragole, sceglierne qualcuna per la  decorazione e metterla da parte (meglio in frigo). Mettere le fragole, lo zucchero e la vodka nel recipiente del frullatore ad immersione (o comunque in uno che sia alto e stretto) e dare una bella frullata al tutto. Passare con un colino (io non l'ho fatto perché avevo fretta però si dovrebbe !). Scaldare leggermente il miele e l'acqua in un pentolino, aggiungere la gelatina strizzata e togliere dal fuoco girando bene con un cucchiaino, aggiungere anche un cucchiaio di frullato di fragole. Lasciar intiepidire e, nel frattempo, montare la panna. Aggiungere la gelatina sciolta al frullato di fragole e mettere da parte circa 3 cucchiai di questo mix (servirà per la glassa). A questo punto bisogna unire la panna montata con la solita cura e i movimenti dal basso verso l'alto. Riporre in frigo.

Prendere il disco di frolla, sistemarlo su un piatto e sistemare attorno ad esso l'anello di acciaio (io lo rivesto internamente con un foglio di acetato così l'anello si stacca senza problemi e i bordi della torta rimangono più puliti e compatti). Riempire una sacca da pasticcere con la mousse di fragole e stenderne uno strato non troppo spesso sulla frolla, solitamente si parte dal centro e si procede con movimenti circolari verso l'esterno avendo cura di arrivare fino al bordo. Mettere in freezer. Nel frattempo, bisogna riprendere dal frigo la mousse di limone e metterla in un'altra sacca da pasticcere (io ho usato una bocchetta liscia di circa 10mm per entrambe le mousse). Tirare fuori la torta dal freezer e, con la mousse di limone, formare uno strato circolare di diametro un pò più piccolo rispetto alla circonferenza dell'anello, in modo tale che rimanga solo il cuore al limone. Rimettere in freezer per circa 15-20min, dopo di che bisogna completare con la restante mousse di fragola, facendo attenzione a non lasciare buchi. Livellare bene con una spatola e riporre in freezer per qualche ora.

Ultimo, anzi penultimo, step: la glassa. Far sciogliere a bagnomaria la panna con circa 80 gr di cioccolato, aggiungere il colorante e il composto di frullato con gelatina  messo da parte. Lasciar intiepidire 3-4min girando di tanto in tanto. Riprendere la torta, togliere l'anello (e ovviamente l'acetato), pareggiare eventuali difetti con una spatola e poggiarla su una gratella con una teglia pulita sotto. Versare sul centro della torta la glassa, con un unico movimento, e sbattere poi la gratella in maniera che scenda da sola lungo i bordi esterni (se dovesse rimanere qualche punto non coperto basta raccogliere con un cucchiaio la glassa caduta nella teglia e versarla direttamente sul "buchetto"). Aspettare un paio di minuti perché coli tutta la glassa in eccesso e spostare la torta sul piatto di servizio. Riporre in frigo (meglio se nel reparto a zero gradi, altrimenti si può mettere in freezer un paio di ore e poi in frigorifero, dipende da quanto tempo passa tra la glassatura e la consumazione).
Ora mancano solo le decorazioni, io ho usato zucchero di canna muscovado, una fragola fresca e delle decorazioni fatte con il cioccolato bianco avanzato, una striscia di acetato (per la spirale sulla torta più grande) e dei trasferelli alimentari (per il quadratino sulla monoporzione).

Basta, è tutto!

Giulia V.












                                     
                                     

martedì 5 giugno 2012

Muffin pere amaretti e rum!

Aahhhh il primo amore non si scorda mai.. adoro i muffin e sono il mio primo amore culinario, quindi ecco una nuova ricettina inventata oggi!!

E' una ricetta nata inizialmente dal bisogno di mangiare le pere perchè erano lì sole solette da un po'..
Ho unito un ingrediente che adoro, l'amaretto, e il rum perchè accostato alle pere è delizioso!

Per 12 morbidissimi muffin:

160 gr di farina
80 gr di zucchero
1 bustina di lievito
100 ml di olio
3 pere (io ho usato le william rosse)
80 gr di amaretti (tenetene 12 per decorazione)
1/2 fialetta aroma rum
1 uovo (io non l'ho usato perchè non l'avevo, ho messo un cucchiaio di acqua in più)
1 cucchiaio di succo di pera

Mescolare gli ingredienti secchi: farina, zucchero e lievito.
Mettere nel mixer gli amaretti e tritarli grossolanamente.
Sbucciare e tagliare le pere a dadini, io le ho messe nel mixer con gli amaretti, se preferite potete lasciarle a dadini all'interno e metterli all'interno dell'impasto.
Aggiungere il mix di amaretti e pere nell'impasto, poi l'olio e un cucchiaio di acqua ( a meno che non usiate l'uovo), il succo di pera e infine 1/2 fialetta al rum (attenzione è molto saporita e decisa, se ne mettete troppa coprirà il sapore degli altri ingredienti!)

Quando avete amalgamato bene il tutto riempite i vostri stampi imburrati o i pirottini a tre quarti.


Mettiamo un amaretto su ciascun muffin per decorazione e dargli ancora più sapore!


Inforniamo per 20 minuti a 180°.... e quando il colore è dorato li tiriamo fuori!



Buoni, morbidi e profumatissimi!!!

                                                     Giulia P.

lunedì 28 maggio 2012

pesto alla siciliana.... fai da te!

Inizialmente volevo fare una pasta con la burrata e i pomodorini...ma...apro il frigo e..magicamente si è dissolta nel nulla!!!

Chissà in che fauci è sparita :)
Pazienza, decido di cimentarmi in un sugo che abbia sempre i pomodorini che mi piace tanto..un buon pesto alla siciliana!

Ma forse ho capito che tra le due Giulie io sono quella meno precisa e che si arrangia un po' come può...e si da il caso che non abbia neanche la ricotta a casa, che sia fa?? io mi sono arrangiata così!

1 decina di pomodorini datterini (i miei preferiti!)
1 decina di foglie di basilico
2 bei pezzettoni di grana (poi all'assaggio correggete a seconda del vostro gusto!)
1 manciata di mandorle (al posto dei pinoli)
e...1/2 confezione di fiocchi di latte (ta daaann ecco come si risolve la carenza di ricotta!)


Io ho messo tutto in una terrina e ho usato il mixer ad immersione per mantenere dei pezzetti nel sugo, quando arrivati a consistenza desiderata ci fermiamo e assaggiamo :)

Condiamo la pasta una volta scolata, la passiamo un minuto in padella e mangiamooo!!

Buon appetito!



Il libro che ho affiancato alla prima foto è un libro stupendo di ricette tradizionali siciliane che mi è stato regalato dopo una cena al ristorante "Bocciola" a Castelmola, vicino a Taormina.. Lo tengo stretto perchè è legato a ricordi di una vacanza e una Sicilia meravigliosa, appena riesco tiro fuori qualche ricettina da questo libro!!

                             


                                                      Giulia P.

sabato 26 maggio 2012

Muffin alle fragole.. per festeggiare :)

Questa è una ricettina semplice semplice, una ricetta dell'ultimo minuto, di quelle che sai che un'oretta ti può bastare ma che il risultato sarà sempre ottimo!

Io amo i muffin, ne ho fatti veramente di tutti i tipi, sono l'ideale in ogni situazione soprattutto, appunto, se hai qualcosa da festeggiare e non hai tanto tempo per preparare qualcosa di più impegnativo.
Oggi festeggiamo il ritorno di Achille a casa.. il mio cagnolone che per qualche giorno è dovuto rimanere dal veterinario per una brutta malattia..ma ora..è qui, bisognoso di coccole e affamato più che mai eheh!




Ma passiamo ai nostri muffin!

Per 12 muffin:

250 gr di farina
80 gr di zucchero
90 gr di burro fuso
1 vasetto di yogurt (in questo caso di fragole!)
2 uova
1 pizzico di sale
100 ml di latte
1/2 bustina di lievito
1 cestino di fragole (anche meno in realtà)

La preparazione è semplicissima: come sempre mischiamo gli ingredienti secchi insieme, quindi farina, sale, lievito, zucchero.

In un'altra terrina mischiamo il burro fuso, latte, le uova e lo yogurt.
Infine mischiamo il tutto e rendiamo il composto omogeneo.
Si aggiungono poi le fragole tagliate a pezzetti ( io ho usato le fragole rimanenti di una macedonia di fragole, quindi già condite con zucchero e limone e con il oro sughetto che fa diventare l'impasto viola eheh).

Riempite gli stampini imburrati, o i pirottini in silicone a vostra preferenza, per tre quarti, mettiamo in forno  a 180° per 25 minuti circa et voilà!




Se volete, una volta raffreddati, spolverate con lo zucchero a velo e poi buon appetito!!

Giulia P.

giovedì 24 maggio 2012

Basta poco per fare contento un papà: sarde e pomodoro!

Cenetta per due di pesce, post di cucina quotidiana . . . perché non faccio solo dolci!

Le foto e la presentazione non sono il massimo lo so, ma volevo condividere l'idea di una preparazione semplice, veloce e gustosissima. Quest'estate (forse) mi impegnerò con macchina fotografica, set decente e studio delle luci. Per ora accontentatevi di tavolo della terrazza, luce (in questo caso buio) naturale e magico telefono non-iPhone !

Il tutto è stato preparato in due tempi: prima di uscire ho pulito il pesce, fatto il sugo, assemblato il tortino e dato una prima cottura alle carote. Ho preparato pietanze e verdure in piccole teglie, condito e infilato tutto in forno spento. Totale una mezz'ora, ma prendendo le sarde già pulite basteranno 10 min o poco più. Al ritorno dalla palestra ho dovuto solo accendere il forno e nel tempo di una doccia si è cucinato tutto . . . ehi sono una donna, non ci metto 5 min a lavarmi !




Sarde all'anconitana 


Ricetta presa da un libro di cucina marchigiana e trovata pari pari in uno di cucina salentina sotto falso nome (come Sarde alla marinara) . . . quale l'originale? Io per inclinazione familiare mi fermo nelle Marche !

Ingredienti (per 2 persone):

- 500-600gr di sarde fresche
- mezza cipolla non molto grande
- 2 cucchiai di vino bianco
- 2 pomodori pelati sminuzzati (io ho messo mezza scatola di pezzettoni)
- olio
- sale, pepe
- semi di finocchio
- mollica di pane (io 1 cucchiaio abbondante di pangrattato)

Pulire le sarde. Tritare finemente la cipolla e farla rosolare in padella con dell'olio (non do indicazioni sulle quantità perché tendo ad essere piuttosto avara di olio e sale, fate voi!). Sfumare con il vino, aggiungere il pomodoro, salare e spegnere il fuoco dopo 1-2 min. Ungere leggermente il fondo di una pirofila, disporre in modo uniforme le sarde (anche sovrapponendole tra loro), condire con sale e pepe e i semi di finocchio. Distribuire i fiocchetti di mollica o il pane grattugiato, coprire con il sugo e condire con un filo di olio. Infornare a 200 gradi per 10-15 min.

Un appunto: a me non piace sentire il semino di finocchio quindi ho svuotato il macinino del pepe, inserito prima i semi poi qualche grano di pepe e macinato il tutto sul pesce. Risultato ottimo e molto equilibrato . . . un sentore di semi di finocchio!



Salmone arrotolato e verdure con salsa all'aceto balsamico (per una persona)


Perché salsa e non riduzione? Perché è la mia versione light ovvero aceto addensato e non ridotto così ottengo una densità simile senza aggiungere zuccheri. Ho già provato anche con la salsa di soia e funziona !

Ingredienti:

- un trancio di salmone
- carote
- zucchine ai ferri
- cipolle bianche novelle
- olio
- sale, pepe (bianco e nero)

Per la salsa:

- 4 cucchiaini di aceto balsamico
- 3 cucchiaini di vino bianco
- 1/2 cucchiaino di amido

Procedere alla prima cottura delle carote: dopo averle pelate, cucinare in pentola a pressione intere per 5 min con il cestello della cottura a vapore e due dita di acqua sul fondo. Lavare e togliere la buccia esterna alle cipolle, tagliarle a metà e disporle in una pirofila con la parte tagliata verso l'alto. In un'altra teglia, sempre da forno, sistemare le carote. Condire carote e cipolle con sale, olio e pepe (io ho usato il nero per le prime, il bianco per le seconde). Lavare il trancio di salmone e togliere eventuali squame, arrotolarlo su sè stesso e fermare il "turbante" con un anello fatto di carta stagnola, si può usare tranquillamente un coppapasta di acciaio ma non avevo voglia di lavarlo. Sistemare il salmone in una piccola pirofila con un fondo di acqua di cottura delle carote e uno spicchio di aglio vestito. Cucinare verdure e pesce insieme in forno a 200 gradi per 10-15 min.
Nel frattempo ci si può fare una doccia o preparare la salsa: in un pentolino mignon sciogliere la punta di amido nel vino, aggiungere l'aceto e mettere sul fuoco. Spegnere appena si addensa e versarlo su verdure e/o pesce. Comporre il piatto ed aggiustare il tutto di sale e olio.

Giulia V.


sabato 19 maggio 2012

Quando è la torta che sceglie te e non viceversa . . .




Fine settimana = torta pre-partita.
La scelta è caduta, anzi mi è caduta addosso da una mensola: apro un Sale&Pepe di due anni fa et voilà, è lei! Una ricetta facilissima dai sapori sorrentini e adatta anche a chi non può assumere latticini.
Il critico poi ha scritto: «ha una consistenza fantastica» . . .  e allora questa finisce dritta dritta nella lista delle torte da rifare !

Caprese al limone

Ingredienti:

- 150gr di mandorle in polvere
- 100ml olio di semi di riso
- 5 uova
- 160gr di zucchero
- 50gr di fecola di patate
- 5gr di lievito istantaneo per dolci
- un grosso limone non trattato
- 50gr di cedro candito
- un pizzico di sale
- zucchero a velo per guarnire

In una ciotola montare a neve ben ferma gli albumi con il pizzico di sale. A parte montare i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere una bella crema spumosa (bisogna avere pazienza per almeno 5 minuti, se poi lo zucchero fatica a sciogliersi si può aggiungere un cucchiaino di acqua calda). Grattugiare la buccia del limone e il cedro candito. Aggiungere ai tuorli prima olio e latte, poi gli agrumi e per ultima la fecola setacciata con il lievito mescolando sempre bene con i soliti movimenti dall'alto verso il basso per non smontare il composto. Unire gli albumi montati.
Versare in uno stampo a cerniera unto con l'olio e infarinato. Cuocere in forno già caldo a 180 gradi per 50min. Lasciar raffreddare e innevare con abbondante con zucchero a velo.

Piccolo appunto: come di consueto ho modificato la ricetta originaria che prevede in più 50gr di farina di mandorle e 50gr di cedro. Questo oltretutto non andrebbe grattugiato ma tagliato a pezzettini . . .  solo che a me proprio non piace sentire il candito sotto al dente!

Giulia V.


Oggi di merenda c'è...cake salato e olive in crosta


Il viaggio in treno mi dà la possibilità di aggiornare con rara tempestività il blog...ed ecco qui i frutti del mio venerdì pomeriggio tra pentole e fornelli. L'occasione? Il nuovo spettacolo della mamma, come di consueto anticipato da una ricca merenda "al volo" . . . altro che ballerine sempre a dieta, hanno bisogno di energia le ragazze !
Questa volta portiamo del salato...

Cake mediterraneo

Ingredienti (dose per due stampi non molto grandi):

- 270gr farina 00 + un cucchiaio scarso per le melanzane
- 1 bustina e mezza di lievito istantaneo per torte salate
- 4 uova intere + 1 tuorlo
- 150ml di olio di semi
- 150ml di latte
- sale, pepe
- 60gr di grana
- 60gr provolone
- 1 manciata di erbe aromatiche fresche (in prevalenza basilico, io ho messo anche erba cipollina e origano)
- 150gr di feta
- 1 melanzana da 300gr circa
- qualche pomodoro ciliegino

Lavare la melanzana, eliminare le estremità e farne una dadolata con pezzi piuttosto piccoli (io ho fatto cubetti di circa 7mm di lato), versare in una pirofila adatta al microonde, salare e condire con un poco di olio. Cucinare a programma combinato per circa 7 minuti girando di tanto in tanto. I cubetti devono essere asciutti, cotti ma piuttosto sodi. Lavare con delicatezza le erbe e lasciarle asciugare bene. Grattugiare grana e provolone.
In una terrina piccola setacciare la farina e il lievito, in una più grande sbattere le uova con una frusta a mano, unire olio e latte, sale (basta un pizzico generoso) e pepe. Unire la farina con il lievito, i formaggi grattugiati e le erbe aromatiche tritate (io uso delle fantastiche forbici multilama che formano delle julienne in un istante !). Aggiungere anche la feta e le melanzane leggermente infarinate.
Preparare gli stampi da plumcake rivestendoli bene con la carta forno bagnata e strizzata. Versare il composto a cucchiaiate in modo uniforme. Appoggiare sulla superficie qualche pomodorino tagliato a metà e con la parte tagliata rivolta verso l'alto.
Infornare a 180gradi per circa 45 minuti. A cottura ultimata sollevare dallo stampo con tutta la carta e lasciar raffreddare su una gratella.



Olive in crosta di Nadia Ambrogio

Semplicissime...da fare e rifare e rifare con qualche variante. Ad esempio? Aggiungendo nell'impasto un pò di origano, dei semi di sesamo o di cumino oppure una punta di concentrato di pomodoro.

Ingredienti:

- 30-32 olive denocciolate medio-piccole (devono essere ben asciutte)
- 30gr di burro freddo a pezzi
- 30gr parmigiano grattugiato
- 1 cucchiaio di acqua fredda

Preparare l'impasto come una normale brisèe (volendo si può anche utilizzare un mixer): formare delle briciolecon burro, farina e grana, aggiungere alla fine l'acqua e lavorare con la punta delle dita a renderlo omogeneo. Io ho dovuto aggiungere circa mezza cucchiaio di acqua rispetto a queste dosi. Avvolgere nella pellicola e far riposare in frigo per un'ora circa.
Stendere ad uno spessore di 3mm aiutandosi con farina e mattarello. Un piccolo segreto di Julia Child: prima di stendere l'impasto è meglio spolverarlo con poca farina e batterlo con il mattarello per qualche volta. In questa maniera il burro diventa più malleabile senza scaldarsi troppo (perchè non viene a contatto con il calore delle mani), l'impasto si stende più facilmente e rimane friabile.
Con un coppapasta da 3-4cm (a seconda delle dimensioni delle olive) formare dei piccoli cerchi, posizionare al centro l'oliva e chiudere la pasta intorno ad essa. Far rotolare tra i palmi delle due mani velocemente per formare delle palline rotonde.
Mettere in frigo per almeno un paio di ore. Cuocere in forno preriscaldato a 170gradi per 10-12min o fino alla doratura.

Giulia V.



mercoledì 16 maggio 2012

Torta alla crema di limone

Mmmm che meraviglia!!!
La nuova torta che ho fatto mi ha dato grandi grandi soddisfazioni! Sarà perchè...
...Mi piacciono tanto le creme? (al limone, pasticcera, chantilly, catalana e chi più ne ha più ne metta!)
...Era una torta per me "complessa" da fare, non sono certo un'esperta, tutt'altro, e ogni volta che riesco a fare un passetto in più mi esalto un sacco!
....Il risultato è libidinoso..la pasta, anzi le paste, la frolla e la biscotto sono qualcosa di speciale, friabile e delizioso!

Vi ho fatto voglia?? Partiamo allora!



Il procedimento è un po' "impegnativo" per chi come me è ancora un po' alle prime armi..
Innanzitutto bisogna preparare la PASTAFROLLA che farà da fondo alla nostra torta.
La ricetta che ho usato prevede questi INGREDIENTI:

  • 500 gr di farina
  • 250 gr di burro
  • 125 gr di zucchero al velo
  • 100 gr di uova intere
  • 2.5 gr di sale sciolto in 10 gr di succo di limone
  • 3 gr di lievito per dolci
  • essenza di vaniglia
  • scorza grattugiata di limone



Si devono usare le mani!Si impastano burro e farina ammorbidendo con le mani e poi mano a mano si aggiungono gli altri ingredienti.. Non mi dispiace preparare la pasta frolla, è una bella sensazione secondo me!

Una volta ben amalgamati gli ingredienti si forma una "palla" di pasta e si mette in frigo per almeno un'ora!

Nel frattempo prepariamo la CREMA AL LIMONE che farcirà la nostra torta:


  • 100 g di zucchero
  • 2 tuorli
  • 2 cucchiai di farina
  • 200 g di latte
  • 1 limone
  • 50 g di burro





Sbattiamo i due tuorli con lo zucchero, aggingiamo la farina, il succo di un limone e la scorza grattugiata di questo, il latte e il burro morbido  a dadini.
Mettiamo il composto sul fuoco basso così da fare addensare la crema, una volta pronta si mette subito a raffreddare!
Una nota, la crema, fatta in questa maniera, saprà molto da limone, se la preferite più delicata si può mettere meno succo di limone o diluire con più latte. 
In alternativa alla crema al limone secondo me anche un'ottima crema pasticcera ci starebbe a pennello!

Passata un'ora, si toglie la frolla dal frigo, si imburra e si infarina una tortiera (io ho usato uno di quegli stampi apribili con la cerniera).
Si stende la pasta con il mattarello, si adagia sullo stampo e si mette ancora in frigo.


Ora prepariamo la PASTA BISCOTTO che coprirà la torta e la sua farcitura, ecco gli INGREDIENTI:


  • 2 uova+1 tuorlo
  • 100 gr di zucchero
  • 100 gr di burro fuso e freddo
  • 120 gr di farina
  • 20 gr di fecola
  • 8 gr di lievito



Si sbattono bene le uova con lo zucchero, poi si aggiunge piano piano il burro fuso mescolando ed il resto degli ingredienti.
Una volta creato il composto si mette all'interno di una sac a poche (ho usato un normalissimo sacchettino per alimenti tagliato alla fine).

Tiriamo fuori lo stampo con la frolla, lo riempiamo con la nostra crema al limone e copriamo con la pasta biscotto.
Allora, io ho ripiegato la pasta frolla verso l'interno perchè probabilmente la mia tortiera è larga e bassa, se ne avete una più alta e stretta probabilmente non avrete bisogno di ripiegarla!

Mettiamo la nostra torta in forno a 160° per circa 50 minuti.
Se volete potete spolverizzare con zucchero a velo, raffreddare assolutamente prima di assaggiare, io l'ho messa in frigo!

Buon appetito!!

Giulia P.